Nella ricorrenza dei 40 anni dalla legge 194, l’UDI di Ferrara, ARCILesbica, Centro Donna Giustizia e Donne CGIL, hanno accolto la decisione di una mobilitazione sul territorio (22 maggio) sulle seguenti parole d’ordine:

“Legge 194, quarant’anni per diffenderla. L’autodeterminazione passa da qui, oggi come ieri”

 La 194 NON SI TOCCA

perché è da respingere ogni tentativo di limitare l’autodeterminazione della donna, di confondere la prevenzione dell’aborto con la dissuasione della donna che chiede l’interruzione,  di inserire nelle varie linee guida regionali, tutta una serie di pratiche volte  a colpevolizzare la donna.

 PIENA APPLICAZIONE 

perché va controllata l’obiezione di coscienza che non la permette;

perché la legge non prevede obiezioni di struttura e invece tante strutture sono inadempienti; perché in linea con l’obbligo della migliore prestazione possibile,  si somministri la RU486 fino alla nona settimana e nelle strutture consultoriali,  però tolte dal degrado e dall’abbandono e dal depauperamento in cui sono lasciate ora;

perché contraccezione gratuita  e cultura alla responsabilità e seri sostegni alla maternità siano la vera prevenzione  dell’aborto prevista dalla legge.

 Fuori da consultori e strutture convenzionate  organizzazioni e gruppi prolife.

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