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Valeria

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La notizia del secondo femminicidio nel giro di pochi giorni in un territorio di piccole dimensioni come il nostro ci lascia ancora una volta sgomenti e addolorati.
Un’altra vita di donna violentemente spezzata da parte di un uomo che ha risolto con un femminicidio la sua incapacità di riconoscere ed accettare la libertà femminile.
CGIL, CISL, UIL, Centro Donna Giustizia e UDI di Ferrara esprimono ancora una volta una forte e ferma condanna nei confronti di ogni atto di violenza, e promuovono una fiaccolata contro il femminicidio che si terrà

giovedì 12 settembre

con ritrovo alle ore 21 in Piazza Savonarola a Ferrara,

aperta a tutta la cittadinanza.
Sentiamo necessario non solo testimoniare profondo cordoglio per quanto accaduto a una giovane donna della nostra città, ma anche rivendicare le necessarie politiche di prevenzione e protezione.
Da Piazza Savonarola la fiaccolata proseguirà per Corso Martiri della Libertà, Largo Castello, Viale Cavour, Via degli Spadari, via Garibaldi, per concludersi in Piazza della Repubblica.

CGIL, CISL, UIL, CENTRO DONNA E GIUSTIZIA e UDI promuovono una fiaccolata contro il femminicidio e la violenza sulle donne che si terrà giovedì 29 agosto con ritrovo alle ore 21 davanti al Comune di Copparo, invitando i cittadini a partecipare.

Una presenza silenziosa non solo per testimoniare profondo cordoglio e condanna per quanto accaduto, ma anche per tenere viva l’attenzione e chiedere con determinazione politiche che davvero si pongano l’obiettivo di prevenire e contrastare la violenza di genere, in ogni sua forma, attraverso azioni coerenti.

La violenza di genere è negazione di vita e libertà che soffoca tutta la società, il suo contrasto deve assumere un carattere prioritario in ogni ambito e contesto del vivere quotidiano.

Dal palazzo municipale la fiaccolata proseguirà per via Cavour, via Garibaldi, via Dante Alighieri, per concludersi in via Roma presso la panchina rossa dei giardini.

Il progetto TransR-Trans Sex Workers Rights Are Human Right cerca di contribuire al pieno esercizio,
riconoscimento e protezione dei diritti fondamentali delle trans sex workers (Trans Sex Workers [Lavoratrici del
Sesso] – TSW).
Secondo i dati, le comunità trans continuano a lottare per ottenere uguali diritti e spesso sperimentano un
ambiente poco tollerante nei loro confronti, con alti livelli di violenza e discriminazione, in particolare nei contesti
europei. All’interno di queste comunità, il gruppo delle prostitute trans è particolarmente esposto ai problemi
sociali e di salute pubblica.
Il progetto TransR suggerisce azioni focalizzate sulle TSW ma anche sulle circostanze e gli attori chiave che
impediscono alle TSW di migliorare la propria salute fisica e psicologica. Quindi, questo progetto mira a:
• Incrementare gli interventi informati ed efficaci per le TSW;
• Favorire un ambiente più tollerante e rispettoso per le persone trans in generale e per le TSW in particolare;
• Migliorare l’accesso per le TSW all’assistenza sanitaria, legale e sociale;
• Incoraggiare l’empowerment e la partecipazione delle TSW;
• Migliorare le competenze tra professionisti e operatori che svolgono un ruolo cruciale nelle vite delle TSW;

TransR è finanziato dall’Unione Europea da Dicembre 2017, secondo il programma Diritti, uguaglianza e
cittadinanza e sarà supportata per un periodo di 24 mesi. Il consorzio del progetto comprende cinque
organizzazioni di diversi paesi europei: APDES (Portogallo); Colectivo Hetaira (Spagna); Lefö (Austria); MIT (Italia) e
Θετική Φωνή (Positive Voice)(Grecia).

Frutto di questa collaborazione è il kit “Conosci i tuoi diritti” destinato alle sex workers e a tutti gli interessati. E’ disponibile online in Italiano, Inglese, Spagnolo, Greco e Portoghese.

TransR Educational Material

Per seguire le attività del progetto su Facebook

TransR – Trans Sex Workers Rights are Human Rights

MIT – Movimento Identità Trans

Comunicato del Coordinamento dei Centri Antiviolenza dell’Emilia-Romagna

“Il Coordinamento dei centri antiviolenza dell’Emilia-Romagna, nell’esprimere la propria solidarietà alle atlete della nazionale femminile di calcio, sottolinea la necessità di riconoscere il legame tra gli attacchi sessisti ricevuti dalle atlete e la violenza quotidiana che le donne subiscono in Italia. Alla base, gli stessi pregiudizi e la stessa asimmetria di potere.”

#ForzaAzzure

Leggi il comunicato  del 24 Giugno “Un calcio alla violenza” 

In occasione della presentazione del report delle attività annuali il Centro Donna Giustizia propone una riflessione aperta al confronto sui dati di attività e sulle parole fondamentali per affrontare il tema delle violenze e delle discriminazioni di genere.

dalle 17.30
“Il 2018: un anno difficile”

 Paola Castagnotto, Presidente del CDG
“Cosa succederà dopo l’esperienza con le donne ospitate nel nostro Cas?”

Maria Carlotta Rossi, coordinatrice progetto Oltre la Strada
“Se io fossi te. Un progetto sul bullismo di genere”

Chiara Arena Chartroux e Valeria Ruggeri progetto Luna Blu con gli studenti del liceo artistico Dosso Dossi

A seguire
Monica Borghi, coordinatrice progetto Uscire dalla Violenza, dialoga con Maria Dell’Anno autrice del libro

“Se questo è amore. La violenza maschile contro le donne nel contesto di una relazione intima”

 

 

L’immagine nella locandina è stata realizzata da Martina Bergonzini del Liceo Artistico Dosso Dossi – progetto “Se io fossi te”

Frutto dell’incontro fra Selene Magnolia – professionista di fotografia documentaria – l’équipe e le donne accolte nel progetto di accoglienza per Donne Richiedenti Asilo del Centro Donna Giustizia, l’esposizione è il risultato di un progetto fotografico il cui obiettivo è stimolare una riflessione portando un contributo visuale al tema della RESILIENZA: le risorse che ogni donna mette in campo per affrontare e superare eventi traumatici, per assorbire il colpo senza rompersi attraverso la solidarietà.
L’esposizione vuole proporre un’idea diversa del concetto di integrazione, dando una forma, un’immagine, all’idea di autodeterminazione delle donne migranti a partire da sé.
Essa si realizza nell’ambito del progetto regionale “GenerAzioni: percorsi di empowerment contro discriminazioni e violenza” coordinato dal Centro Donna Giustizia con il contributo della Regione Emilia-Romagna.
Fotografie e cura di Selene Magnolia > https://seleneenamagnolia.com/

Durata esposizione > dall’11 al 25 maggio 2019

Luogo esposizione > Wunderkammer, PT di Palazzo Savonuzzi, Via Darsena, 57 – Ferrara

Giorni e orari di apertura esposizione a entrata libera>
Domenica 12/05 dalle 10 alle 13
Lunedì 13/05 e 20/05 dalle 14:00 alle 17:00
Mercoledì 15/05 e 22/05 dalle 14:00 alle 17:00
Giovedì 16/05 e 23/05 dalle 19:00 alle 23:00 in concomitanza con gli aperitivi musicali di “Un Fiume di Musica”.

Per ulteriori informazioni o curiosità potete scrivere al Centro Donna Giustizia tramite l’indirizzo mail info@olas.it o inviare un messaggio sulla pagina Facebook Centro Donna Ferrara